Lo dico sempre…
L’errore che tantissimi fanno nel digital marketing è quello di concentrarsi troppo sugli strumenti anziché sui pilastri del marketing.
Infatti, sono quei pilastri su cui si basa il marketing che costituiscono le fondamenta anche del mondo digitale, ed è, quindi, necessario prima comprendere ed applicare questi e solo dopo sfruttare i potenti strumenti messi a disposizione dalla tecnologia.
Ma quali sono questi pilastri?
Uno di questi, indubbiamente, è la Buyer Persona.
Andiamo quindi a conoscere più nel dettaglio questa figura, la sua definizione e come crearne una.
Sei pronto?
Bene, iniziamo!
In questo articolo
Buyer Persona, definizione
Una Buyer Persona è una rappresentazione generalizzata del proprio cliente ideale.
Di quest’ultmo, si delineano:
- Aspetti demografici;
- Caratteriali;
- Interessi;
- Obiettivi.
Durante la creazione di una Buyer Persona dobbiamo ragionare proprio come se stessimo plasmando da zero una persona, cercando, quindi, di definire tutti i punti che potrebbero caratterizzare un essere umano.
Perché è importante
La definizione della Buyer Persona del proprio business è fondamentale, poichè in questo modo è possibile costruire l’intera comunicazione intorno a un individuo potenzialmente in target (anche se è un fantoccio).
L’avere sempre in mente la persona a cui ci stiamo rivolgendo ci permette inoltre di mantenere un linguaggio coerente e profilato.
Definizione di una Buyer Persona
Prima di vedere come si definisce una Buyer Persona, una piccola precisazione:
ogni business possiede più di una Buyer Persona di riferimento ed è rarissimo trovare un brand che ne abbia soltanto una.
Attento, però, a non esagerare creandone troppe!
Bisogna, quindi, definire più modelli, che rispecchino i proprio clienti ideali (solitamente si va dalle 2-3, fino alle 6-7 Buyer Personas).
Il processo di definizione di una Buyer Persona varia a seconda del fatto che si tratti di un business già avviato o di un nuovo progetto imprenditoriale.
Nel primo caso, infatti, una soluzione molto valida è quella di proporre un questionario ai propri clienti, chiedendo loro delle informazioni personali.
Piccolo consiglio: anche i clienti più affezionati, spesso, tendono a vedere come una perdita di tempo o percepire come invadenti i sondaggi e simili.
Ti consiglio, quindi, di regalare in cambio un piccolo sconto (ti ho già parlato di questa strategia che si basa sul principio di reciprocità nell’articolo sulle armi della persuasione).
Un errore che in molti fanno è quello di affidarsi eccessivamente alle emozioni, definendo il proprio cliente ideale sulla base della propria percezione, spesso sbagliata.
Questo potrebbe portare erroneamente a pensare che una piccola parte dei nostri clienti rappresenti, invece, la maggioranza.
In questo caso, meglio affidarsi ai dati statistici e ai numeri, ragionando in modo più razionale possibile.
Nel caso, invece, di una nuova azienda, il modo più efficace per partire è quello di rivolgersi a ricerche di mercato (il web mette a disposizione molti strumenti utili per effettuare questo tipo di ricerche).
Ecco alcuni degli elementi da definire della propria Buyer Persona:
- Età e sesso;
- Posizione geografica;
- Utilizzo dei canali web;
- Carriera lavorativa o scolastica;
- Reddito;
- Famiglia;
- Metodi di contatto preferiti;
- Quali sono i suoi obiettivi;
- Paure e desideri;
- Cosa può fare il tuo brand per aiutarla.
In generale, vanno definiti sia gli aspetti caratteriali che quelli più pratici e “logistici”.
Esempio concreto
Proviamo a fare un esempio…
Abbiamo un brand che realizza dei vasi decorativi totalmente ecologici.
Dopo un’attenta ricerca di mercato, abbiamo individuato le caratteristiche di una delle nostre Buyer Persona:
- Donna di circa 40 anni, con figli;
- Utilizzo attivo dei social e del web (i prodotti vengono venduti soltanto tramite e-commerce);
- Preferisce essere contattata via email;
- Si trova sul territorio italiano;
- Molto legata al benessere della propria famiglia;
- Particolarmente attenta all’ambiente;
- Tiene alla propria casa e vuole vivere in un ambiente caldo e ospitale;
- Ceto medio-alto con potere d’acquisto elevato;
Questo è soltanto un esempio, probabilmente molto ottimistico nella quantità di informazioni a disposizione, ma spero sia utile per capire cosa sia una Buyer Persona e quali siano gli elementi per crearne una (e su cui strutturare le proprie comunicazioni di marketing).
Conclusioni
Per concludere, ricorda che non sempre riuscirai a trovare tutte queste informazioni sui tuoi clienti, ma più dettagli riuscirai a individuare della tua Buyer Persona tanto più questa sarà accurata ed efficace.
Un piccolo consiglio finale:
Battezza la tua creatura!
Non scherzo, può essere molto utile dare un nome alle proprie Buyer Personas, proprio come se si stesse creando una vera e propria persona, sopratutto se si lavora in team può essere utile per un utilizzo coordinato dei diversi profili definiti.
Spero che questo articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile a capire meglio cosa è una Buyer Persona, perché è importante per il proprio marketing e come definirla. Fammi sapere nei commenti cosa ne pensi!
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In questo articolo abbiamo visto cosa è una Buyer Persona, per ora è tutto, alla prossima e ricorda…
Comprendi e sfrutta il digital marketing. Oppure rimani succube del suo potere e accettane le conseguenze.