Facebook Campaign Budget Optimization (CBO): cos’è e vantaggi

In questo articolo andremo a vedere la Facebook Campaign Budget Optimization (CBO), cos'è e i vantaggi

Se utilizzi assiduamente Facebook Ads, avrai notato che recentemente è stata inserita una nuova funzionalità a livello di campagna: la CBO.

Chi utilizza da anni Facebook Ads per realizzare campagne pubblicitarie, era abituato a impostare il budget da spendere per ogni gruppo di inserzioni e non per tutta la campagna.

Sei tra questi?

Bene, in questo articolo ti spiegherò esattamente come cambiano le cose con l’introduzione della CBO su Facebook.

Se invece sei agli inizi con Facebook Ads, probabilmente questo articolo non fa per e ti consiglio di partire dalle basi di una campagna Facebook Ads.

Cos’è la CBO di Facebook

La Campaign Budget Optimization di Facebook (CBO) è la possibilità di impostare il budget delle campagne pubblicitarie a livello di campagna, invece che a livello di gruppo di inserzioni.

Questo vuol dire che, in fase di creazione di una campagna, verrà chiesto subito quale budget si desidera impostare, per tutta la campagna, indipendentemente dal gruppo di inserzioni.

Facebook, in questo modo, si eleva ancora di più a dio in grado di definire il target da raggiungere per portare risultati all’inserzionista, meglio di qualsiasi essere umano.

Infatti, in questo modo è Facebook a decidere come distribuire il budget all’interno della campagna.

Immagina di creare una campagna pubblicitaria con 2 gruppi di inserzioni, con due target differenti:

  • Gruppo di inserzioni 1: rivolto alle persone a cui piace la tua pagina Facebook.
  • Gruppo di inserzioni 2: rivolto alle persone che hanno visitato il tuo sito web.

Senza la CBO di Facebook avresti deciso, magari, di investire 10 euro al giorno sul primo gruppo e 20 euro al giorno sul secondo gruppo, perché costituito da un pubblico più grande.

In questo modo, invece, utilizzando appunto la CBO di Facebook, potrai impostare 30 euro per tutta la campagna.

Sarà poi Facebook, in base ai risultati che arrivano, a decidere dove mettere maggior budget.

Con quali criteri viene distribuito il budget?

Per assurdo, Facebook potrebbe decidere di mettere anche tutti i 30 euro su un solo gruppo di inserzioni, ipotizziamo il secondo, se vede che sta andando meglio.

Facebook utilizzerà come parametri i risultati, in base all’obiettivo della campagna.

Immagina di aver scelto una campagna a interazioni.

Se il gruppo 2 riceverà tante interazioni in relazione alle impression ricevute (quindi avrà un ctr molto alto), allora Facebook dedicherà a quel gruppo maggior budget.

I vantaggi della CBO di Facebook

Facebook sostiene che la gestione del budget con CBO permette di ottenere costi per conversioni migliori e, in generale, risultati migliori.

Questo penso sia vero per gli utenti meno esperti, visto che li guida in una precisa direzione e limita le decisioni che devono prendere.

E penso sia vero anche per gli utenti più esperti in determinati casi in cui risulta molto utile “fidarsi dell’algoritmo”.

Ma su questo bisognerebbe scrivere un articolo a parte (e lo faremo).

In generale, credo però che per gli inserzionisti più esperti la CBO possa risultare un limite.

Tende infatti a limitarne la libertà, fattore fondamentale per un advertiser professionista, che vuole avere il totale controllo.

Difetti della CBO di Facebook

Questa nuova funzionalità ha diversi vantaggi, ma anche molti difetti.

Primo su tutti il fatto che Facebook, per quanto avanzato a livello tecnologico, rimane pur sempre una macchina e, in quanto tale, non dispone di alcune caratteristiche proprie dell’essere umano (come il buon senso, ad esempio).

Ci rende, inoltre, difficile fare dei test.

Immagina di voler testare i due tipi di pubblico citati nell’esempio sopra.

Normalmente, avresti messo un budget uguale su entrambi i gruppi di inserzione e lasciato i gruppi entrambi attivi per qualche giorno, per poi tirare le somme e decidere dove investire.

Ora questo processo lo fa Facebook, ma in modo molto (troppo) veloce.

Per cui se un gruppo riceve nelle prime ore di pubblicazione più risultati dell’altro, Facebook inizierà a spingere soltanto quello.

E il problema è che non necessariamente le prime ore di pubblicazione sono significate e vogliono dire che quel gruppo funziona di più nel medio periodo.

Soprattutto se si parla di attività locali con budget piccoli, che quindi hanno dei numeri poco rilevanti statisticamente in poche ore.

Facebook rende obbligatoria la CBO?

Più volte negli ultimi anni sono state date delle dead line in cui Facebook ha dichiarato che avrebbe reso obbligatoria la CBO.

Ad oggi non è così e dal nostro business manager, o gestione inserzioni, è ancora possibile scegliere la Facebook Campaign Budget Optimization (CBO) come opzionale.

Possiamo quindi scegliere se utilizzarla o meno.

La sensazione è che, comunque, si andrà nella direzione di renderla obbligatoria.

In quel caso saremo tutti costretti a sbatterci la testa e ad inventare modi ingegnosi per continuare a preservare le caratteristiche proprie delle normali funzionalità di budgeting.

Potremmo, ad esempio, creare una campagna con un solo gruppo di inserzioni e creare tante campagne quanti prima erano i nostri gruppi di inserzioni.

Ma questo, ad oggi, non è ancora un problema, per cui ne riparleremo.

Conclusioni

Spero che questo articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile per capire cos’è la CBO su Facebook Ads.

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In questo articolo ti ho parlato di cos’è la CBO su Facebook Ads, a presto e ricorda…

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