Uno degli aspetti che in assoluto preferisco del digital marketing è il fatto che possiamo, potenzialmente, tracciare praticamente ogni cosa.
Idealmente, siamo in grado di creare delle strutture capaci di acquisire dati sui nostri utenti target, sui loro comportamenti e interessi.
Possiamo capire cosa funziona nelle nostre strutture di marketing e cosa non funziona, dove e come intervenire.
Insomma, i dati possono dirci davvero molto, se riusciamo a leggerli con attenzione e a decriptarli.
La nostra priorità dev’essere quella di raccoglierli, analizzarli ed interpretarli con la giusta mentalità.
In questo articolo
Approccio Data driven
Avere un approccio Data driven significa utilizzare in modo efficace i dati nel processo decisionale.
In particolare nel marketing questo approccio viene adottato da anni, anche prima dell’avvento del digitale, ma sicuramente il digital marketing ha semplificato la raccolta e l’analisi dei dati, per cui è diventato molto più semplice fare affidamento su questa metodologia decisionale.
Interpretare i dati
Interpretare i dati è una vera e propria arte…
Infatti, non basta raccogliere centinaia, migliaia o anche milioni di informazioni se poi non riusciamo a capire cosa vogliono dire…
I dati, nel digital marketing (ma anche in altri contesti), sono numeri, informazioni, fredde indicazioni che però vanno tradotti.
Saper interpretare dei dati significa esattamente questo:
Capire cosa vogliono dire realmente quei numeri e come possiamo sfruttare quelle informazioni per migliorare il nostro marketing o, a livello più ampio, il nostro business.
Analizzare i dati sbagliati
I dati possono essere i nostri migliori amici come i nostri peggiori nemici.
Analizzare in modo errato i dati può portarci fuori strada, può portarci in direzioni sbagliate.
Il problema è che non dobbiamo fermarci a quello che ci dicono i primi dati, quelli più superficiali (come vedremo nell’esempio qui sotto), è necessario andare più a fondo e, sopratutto, calare quei numeri nel contesto specifico che stiamo analizzando.
Rispetto alle dinamiche del nostro business, che significato assumono quei numeri?
Sono sicuro di star analizzando i dati corretti?
Esempio pratico…
Facciamo un esempio concreto e semplice per rendere più chiaro questo concetto.
Immagina di avere una campagna pubblicitaria su Facebook Ads che ogni giorno ottiene 100 click sul link.
L’obiettivo di questa campagna è quella di ottenere delle chiamate dalla nostra landing page a cui rimanda l’inserzione pubblicitaria, col fine di vendere i nostri servizi.
Scopri, analizzando i primi dati, che l’80% di quei 100 click appartiene alle donne, per cui decidi di ottimizzare la campagna focalizzandola su un pubblico di sole donne, in modo da concentrare l’intero budget sul pubblico apparentemente più profittevole.
Tuttavia, se prima con 100 click ottenevi 20 chiamate, ora con lo stesso numero di click ne ottieni soltanto 3.
Questo ci pone davanti ad una situazione molto chiara…
Probabilmente, le donne cliccano più facilmente sull’inserzione pubblicitaria, ma poi non sono così tanto interessate da effettuare una telefonata e, di conseguenza, anche se il costo per click concentrandoci sulle sole donne si abbassa (perché cliccano più frequentemente), si alza drasticamente il costo per ogni chiamata ricevuta.
Anche se controintuitivo, apparentemente è meglio concentrarsi su un pubblico di soli uomini;
in meno clickeranno sul link sull’inserzione, ma una percentuale maggiore di questi poi effettuerà la telefonata.
Abbiamo preso la decisione di concentrare tutto il budget pubblicitario sulle donne analizzando i dati sbagliati.
Scandagliando più a fondo, invece, i dati ci hanno portato nella giusta direzione, ci hanno portato a scegliere di investire tutto il budget sugli uomini, che alla fine sono quelli che ci portano maggiori risultati finali (chiamate telefoniche).
Si tratta di un esempio molto semplice, che però credo rappresenti alla perfezione la mentalità e il processo logico che si cela dietro a una decisione Data driven.
I dati non sono l’unica cosa che conta
Voglio finire questo articolo andando in una direzione che forse ti sembrerà in contrasto con il resto del contenuto, ma ti prego di non fermarti alla prima apparenza.
I dati spesso non sono l’unica cosa che conta.
Soprattutto se sei all’inizio, non guardare soltanto in modo cieco i numeri, ma prova a pensare anche sul lungo periodo.
Cerca di interpretarli, ma prova anche a inquadrare i risultati di quell’analisi in una strategia più ampia.
Come impatta la decisione che stai prendendo sul business nel medio e lungo periodo?
E, sopratutto, ricordati sempre che non stai analizzando dei numeri, stai analizzando ed interpretando delle persone.
Ognuna di quelle visualizzazioni del tuo sito è una persona, che come tale ha interessi, abitudini ed emozioni specifiche.
Tienilo ben presente, anche solo come mentalità;
Ti permetterà di prendere decisioni data driven migliori per il tuo business e il tuo marketing.
Conclusioni
Spero che questo articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile per capire cosa significa prendere decisioni data driven.
Ricordati che se vuoi comprendere e sfruttare il digital marketing puoi seguire Digital flow su Instagram, dove pubblichiamo contenuti utili per chi vuole conoscere meglio questo mondo.
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In questo articolo ti ho spiegato cosa significa prendere decisioni data driven, per questo contenuto è tutto, a presto e ricorda…
Comprendi e sfrutta il digital marketing.
Oppure rimani succube del suo potere e accettane le conseguenze.