Guida email marketing per principianti

Una guida contenente tutto quello che c'è da sapere sull'email marketing

Abbiamo creato questa guida sull’email marketing per principianti per dare modo a tutti, anche a chi è agli inizi, di entrare in questa disciplina, tanto importante quanto dispersiva e, a tratti, complicata.

Se la vostra casella e-mail vi sembra un chiaro aggiornamento della vecchia e poetica cassetta delle lettere, avete ragione.

La nostra nuova casella postale, più tecnologica e smart, si è portata dietro anche i cari e vecchi “volantini”, quelli che vengono discriminati con un “NO pubblicità” sui nostri citofoni.

Ovviamente, non hanno più il nome di volantini e sono diventati DEM o newsletter.

Decisamente più affascinati come nomi.

C’è da dire, però, che non sono rimasti propriamente uguali…

Cos’è la DEM?

Direct e-mail marketing, per gli amici DEM.

In realtà ti chiedo, prima di tutto: sai cosa non è?

Non è SPAM.

Esatto, perché le SPAM sono quelle decine di e-mail che riceviamo ogni settimana da mittenti sconosciuti, che ci promettono buoni amazon o erogatori di acqua purificata a cui nessuno ha mai chiesto nulla e i cui contenuti, molte volte, sono anche fraudolenti.

Non me ne vogliano le aziende di depuratori.

E se nellimmaginario comune DEM=SPAM, allora conviene mettere un po’ di ordine.

Quindi, arriviamo al punto:

che cos’è la DEM?

Si tratta di una forma di advertising digitale personalizzabile inviata a destinatari che hanno espresso non solo il consenso, ma anche preferenze in termini di prodotti e servizi.

In questo caso, il destinatario ha, quindi, compiuto un’azione di “op in“, cioè ha permesso la customization.

La DEM ha un focus commerciale, contenente poche informazioni e una call-to-action chiara e diretta (sconti, prezzi riservati, selezione di prodotti riservata, promozioni personalizzate).

Gli obiettivi di tali contenuti puntano a fidelizzare il cliente o acquisirne dei nuovi facendo leva sull’aspetto commerciale.

La Newsletter

Signori, vi presento la sorella un po’ più colta e meno frivola della DEM;

ecco a voi la newsletter!

Se dovessi immaginarmi queste due tipologie di e-mail marketing me le immaginerei proprio così:

una più superficiale che guarda all’aspetto economico e la seconda più informata, più colta e interessante, piena di contenuti da condividere.

La newsletter è un aggiornamento informativo periodico (ognuna ha la propria scadenza) inviata a un database adeguatamente strutturato, secondo specifici interessi espressi dai destinatari.

Anche in questa tipologia possiamo ritrovare riferimenti commerciali (come product placement), ma tendenzialmente la maggior parte dello spazio è riservato a contenuti di valore e di informazione.

Lo scopo di questa tipologia volge a creare una relazione con il destinatario, a fidelizzarlo e a trasformare il brand in un “amico” virtuale, che seleziona il meglio per te e lo recapita direttamente nella tua posta per tenerti aggiornato, a ricordarti che il brand non è solo vendita, ma anche relazione.

In entrambi i casi è chiaro che tanto più sono personalizzati i contenuti, maggiore sarà il ROI delle stesse e delle campagne a loro legate.

Metriche di e-mail marketing

Da quando internet ha fatto capolino nella nostra vita possiamo misurare tutto.

Anche in questo caso, abbiamo una serie di metriche che ci aiutano nella valutazione della resa dell’e-mail advertising.

Tra i principali indici troviamo:

  • tasso di consegna (e-mail consegnate rispetto a quelle inviate);
  • tasso di apertura (e-mail aperte rispetto a quelle consegnate);
  • tasso di inoltro (e-mail inoltrate dal ricevente ad altri destinatari);
  • tasso di click (click effettuati sui contenuti delle e-mail aperte);
  • tasso di conversione (numero di azioni effettuate rispetto alle e-mail inviate);
  • tasso di cancellazione (numero di utenti che richiedono la cancellazione).

Non puoi fare a meno dell’email marketing

Se lavori nel digital marketing o ti stai avvicinando a questo mondo devi assolutamente conoscere questo argomento e aggiornati costantemente sulla sua evoluzione.

Abbiamo appena visto due differenti facce dell’email marketing, come direct email marketing e newsletter.

Quello che li accomuna è l’utilizzo delle email per comunicare alle persone.

L’email, oltre ad essere un mezzo di interazione diretto, è anche molto “intimo” poiché ti permette di rafforzare la relazione creata sui social media e fidelizzare gli utenti.

Una volta rinsaldata questa relazione, può diventare anche un ottimo canale di vendita.

Vantaggi dell’email marketing

  1. Efficiente: In media, il ritorno sull’investimento (ROI) proveniente dall’email marketing è superiore a tutti i gli altri canali.
  2. Economico: una volta acquisito un lead o contatto, possiamo poi utilizzarlo quante volte vogliamo senza dover pagare nulla.
  3. Profilato: possiamo segmentare il nostro pubblico in base agli interessi ed inviare delle email mirate su un tema specifico.
  4. Misurabile: ci permette di tracciare molte azioni come le aperture, i click, l’annullamento delle iscrizioni e le conversioni.
  5. Personalizzabile: possiamo inserire dei campi dinamici che si compilano in base ai dati di ongni singolo utente, ad esempio, il nome.

Ricordati però di non esagerare.

Avere la possibilità di contattare potenzialmente i tuoi utenti in qualsiasi momento, non vuol dire che tu debba farlo.

Come dicevamo, si tratta di un canale molto potente, ma anche intimo, che va quindi usato con intelligenza per non essere invasivi.

Come evitare che le email finiscano in SPAM

La tua newsletter non viene aperta?

Probabilmente, è finita nello spam.

Tranquillo non sei solo, è un problema che accomuna chiunque inizi a fare email marketing.

Ti do alcuni consigli per minimizzare questa possibilità:

  1. Dominio proprietario: non inviare newsletter da domini gratuiti (es. @gmail.com), finiscono facilmente in spam. Utilizza, invece, un dominio proprietario (es. tuosito.it)
  2. Oggetto dell’email: crea sempre un oggetto accattivante che porti gli utenti ad aprire l’email. Evita caratteri riconducibili allo spam (es. “€”, “!!!”, ecc.) e titoli troppo clickbait.
  3. Contatti inattivi: elimina i contatti inattivi, quelli che, ad esempio, non hanno aperto le ultime 10 email. I server di post ti giudicano in base alle statistiche.
  4. Contenuto dell’email: utilizza una formattazione semplice, con eventualmente qualche immagine, ma senza abusarne e senza utilizzare codici o widget strani.
  5. Permetti dis-iscrizione: inserisci in ogni email la possibilità all’utente di disiscriversi dalla tua mailing list; è obbligatorio e ben visto dai server di posta.
  6. Blacklist: verifica che il tuo dominio non sia finito in una blacklist a causa di errate operazioni precedenti. Puoi farlo grazie a siti come “mxtoolbox.com“.

Segui questi semplici accorgimenti e vedrai come aumenteranno le aperture delle tue email!

Sfruttare le automazioni nell’email marketing

Uno dei più grandi vantaggi sono gli automatismi.

Infatti, potenzialmente possiamo costruire un percorso automatizzato e personalizzato per ogni utente.

Questo ci permette di segmentare il pubblico in base agli interessi e di arrivare a vendere nel momento giusto al pubblico giusto.

Facciamo un esempio pratico:

Creiamo una prima un’email generica da inviare a chi si iscrive alla newsletter.

Parliamo in generale di digital marketing, rimandando a 4 articoli su temi specifici come Instagram, Facebook, Linkedin e TiktTok.

Impostiamo un’automazione per cui ogni volta che un utente clicca per leggere uno dei 4 articoli, gli viene associato un tag (es. “interesse-instagram” ecc.).

Nel momento in cui viene aggiunto il tag “interesse-instagram” spostiamo l’utente in un’automazione che prevede una serie di 4 email (una ogni due giorni) di contenuto su Instagram.

Tramite queste 4 email dobbiamo dare tutto il valore gratuito che possiamo sul tema Instagram.

Dobbiamo trasmettere le nostre competenze sull’argomento che sappiamo interessare l’utente.

Se durante questa sequenza di email qualche utente non apre o non interagisce con le email, riportalo sul percorso “generico” iniziale.

Se, invece, abbiamo comunicato abbastanza valore durante queste email, allora, possiamo proporre un nostro corso a tema Instagram, su cui abbiamo dimostrato di essere esperti.

Questa è una strategia di email marketing molto utile per portare un utente che non ci conosce fino all’acquisto, tramite contenuti mirati ai suoi specifici interessi.

Inoltre, il concetto è potenzialmente ripetibile all’infinito, andando a segmentare sempre di più il pubblico.

Cose da non fare

Per capire cosa non devi fare, la prima domanda da porti è:

cosa mi darebbe fastidio?

Un po’ di spunti li trovi direttamente dalle risposte che puoi darti, ma aggiungo anche io qualche consiglio per non incappare nell’incubo di ogni e-mail: finire nella posta indesiderata.

Si pensa che la cosa peggiore che un nostro lettore possa fare sia dis-iscriversi, ma c’è cosa peggiore:

scrivergli e non raggiungerlo.

Ti spiego perché è peggiore…

Seppur il costo sia residuale il dispendio di energie, tempo e investimenti per l’invio della nostra e-mail adv è stato importante.

Quindi, ora vi chiedo:

è meglio investire e perdere o non investire affatto?

La risposta viene da sé.

Riassumendo, i consigli principali che mi sento di darti:

  • non intasare la casella di posta dei lettori (nessuno vuole avere la propria e-mail piena di adv);
  • inserisci sempre la cancellazione (rischio di finire nella posta indesiderata);
  • usa un tono adatto al tipo di e-mail marketing (differenziare tra DEM e newsletter);
  • analizza sempre le metriche;
  • scegli il servizio di gestione dell’email marketing più adatto a te, noi utilizziamo ActiveCampaign, ma ce ne sono moltissimi altri che possono fare al caso tuo.

Conclusioni

A questo punto, a quale newsletter o DEM iscriversi?

Dipende.

Dipende dai tuoi interessi, se sei appassionato di eventi, se vivi a Milano oppure a Firenze,  per qualsiasi passione trovi la newsletter utile che fa al caso tuo.

E se tale passione è il marketing, non dimenticarti della nostra di newsletter!

Spero che questa guida di email marketing per principianti ti sia piaciuta e possa esserti utile per muovere i primi passi in questo mondo.

Ricordati che se vuoi comprendere e sfruttare il digital marketing puoi seguire Digital flow su Instagram, dove pubblichiamo contenuti utili per chi vuole conoscere meglio questo mondo.

Ti consiglio inoltre di iscriverti alla newsletter, in questo modo riceverai un avviso ogni volta che uscirà un nuovo articolo sul blog e riceverai dei contenuti esclusivi, ovviamente a tema digital marketing.

In questo guida abbiamo visto le basi dell’email marketing, a presto e ricorda…

Comprendi e sfrutta il digital marketing.

Oppure rimani succube del suo potere e accettane le conseguenze.

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