Segmentazione, una parola che si sente un giorno sì e l’altro pure, in ambito Marketing.
Significa letteralmente suddividere il mercato in cui operi in segmenti o, in altre parole, in sottoinsiemi “facilmente” identificabili, che presentino caratteri comuni relativamente a domanda, aspettative o bisogni.
Segmentare, suddividere i tuoi clienti in gruppetti, è fondamentale nella definizione della strategia di Marketing, perché ti permette di identificare un target chiaro, preciso e mirato e di studiarlo e capirlo al meglio.
Criteri per segmentare
Partiamo dal presupposto che chi appartiene allo stesso segmento dovrebbe avere all’incirca le stesse aspettative e, di riflesso, reagire in maniera simile a un’eventuale input da parte nostra, che sia un messaggio commerciale o meno.
Ci sono quattro diversi tipi di criteri di segmentazione, ovvero criteri:
- Geografici
Ci si basa sulla geolocalizzazione per proporre specifiche azioni di marketing in base del luogo in cui è l’utente o, in certi casi, in base alle condizioni meteo del momento.
- Demografici
Ci si ricorre praticamente sempre perché i criteri demografici sono di facile raccolta trattandosi, in sintesi, di aspetti quali il genere, l’età anagrafica, il titolo di studio, la professione attuale, il reddito, lo status familiare.
- Psicografici
Ci si concentra su aspetti più “intimi” come la personalità, i valori in cui si crede, gli ideali, le credenze, le opinioni, gli interessi personali. Questi dati, va da sé, sono più difficili da raccogliere e bisogna ricorrere a sondaggi o ad una big data analysis.
- Comportamentali
Ci si basa su come gli utenti si comportano navigando il nostro sito o, in alcuni casi, all’interno del nostro store fisico. Si fa distinzione fra il comportamento immediato – pagina visitate, dispositivo impiegato, tempo speso sul sito – e il comportamento passato – numero e frequenza di visite, cronologia degli acquisti, abitudini, neslwtter.
Modi per segmentare
Sostanzialmente, sono due i metodi per attuare una segmentazione:
- Rule-base segmentation
Si divide manualmente l’audience in vari sottoinsiemi omogenei sulla base di criteri (rules) scelti in partenza in funzione di analisi effettuate o usando la logica. Ad esempio, posso scegliere di segmentare l’audience per genere se vendo salopette per donne in gravidanza. Non è un metodo infallibile, perché se un marito vorrà acquistare una salopette da gravidanza alla propria consorte, la nostra segmentazione lo avrà tagliato fuori a priori.
- Cluster-based segmentation
Nessun criterio scelto a monte, ma tanta tanta osservazione al fine di trovare punti comuni fra diversi utenti, punti comuni in base ai quali segmentarli. Questo metodo ci è utile per esplorare nuovi orizzonti che non abbiamo nemmeno mai considerato, per questo è il metodo da scegliere se non conosci poi così bene il tuo mercato o se, magari, vorresti conoscerlo ancora meglio.
Conclusioni
Ora hai tutto quello che ti serve per segmentare la tua audience e procedere alla targettizzazione.
Sono infatti due cose diverse, perché di tutti i segmenti che individuerai, mica tutti saranno target delle tue azioni di marketing.
Ecco, quelli che lo saranno li chiamerai target e tutta la fase di scelta del segmento target la chiamerai targettizzazione.
Questo articolo invece finisce qui, non dimenticare che se vuoi comprendere e sfruttare il Digital Marketing puoi seguire Digital flow su Instagram, dove pubblichiamo contenuti utili per chi vuole conoscere meglio questo mondo.
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In questo articolo ti ho parlato della segmentazione del mercato e della targettizzazione di marketing-
A presto e ricorda…
Comprendi e sfrutta il digital marketing.
Oppure rimani succube del suo potere e accettane le conseguenze.