Seo Copywriting e Ottimizzazione

Cosa si intende per SEO Copywriting e ottimizzazione? A cosa servono? Quali sono le regole da seguire nella creazione di contenuti per il web?

Partiamo rispondendo alla prima domanda: il SEO Copywriting comprende tutte le strategie di scrittura per il web, volte ad ottimizzare i testi, ovvero migliorarne il posizionamento nelle serp dei motori di ricerca.

Se questa è la prima volta che ti accosti all’argomento, probabilmente già in questa prima definizione ci sono concetti nuovi o poco chiari.

Per capire come funzionano SEO Copywriting e ottimizzazione dobbiamo cominciare dalla spiegazione di alcuni termini che dovrai necessariamente conoscere per diventare un SEO Copywriter.

Glossario di base del SEO Copywriting

Ecco, dunque, il glossario di base del SEO Copywriter:

  • SEO: acronimo di “Search Engine Optimization”, include tutte le attività per l’ottimizzazione di un sito/blog/e-commerce sui motori di ricerca. il SEO Copywriting è solo una parte della SEO (Google fornisce una guida introduttiva alla SEO).
  • SERP: acronimo di “Search Engine Results”, sono i risultati che i motori di ricerca offrono all’utente in risposta alla sua query.
  • QUERY: è la “richiesta” che l’utente inserisce nel motore di ricerca, un esempio di query potrebbe essere “corso di SEO Copywriting”. I crawler del motore di ricerca suggeriranno all’utente i risultati più coerenti con la sua richiesta.
  • CRAWLER: detti anche BOT o SPIDER, sono software utilizzati dai motori di ricerca per indicizzare ogni contenuto pubblicato on-line, tramite l’analisi di keyword, hashtag e url.
  • KEYWORD: sono le parole-chiave (possono anche essere delle frasi di 6/7 parole) che indicano l’argomento centrale del sito/articolo. Aiutano sia l’utente che i crawler a capire il contenuto del sito/articolo e sono uno strumento fondamentale per SEO Copywriting e l’ottimizzazione.
  • URL: acronimo di “Uniform Resource Locator”, è una stringa alfanumerica che identifica “l’indirizzo” di un sito/pagina/articolo.  La parte di url che segue il dominio può essere generata automaticamente o creata manualmente. In questo secondo caso si parla di url parlanti o leggibili: preferibili ai fini dell’ottimizzazione SEO, facilitano la fruizione e la memorizzazione da parte dell’utente, perché danno un’idea precisa del contenuto della pagina di destinazione. Ecco un esempio di url parlante: https://digitalflow.it/archivio/page/2  .Cliccando su questo link arriverai alla seconda pagina dell’archivio di questo sito, come descritto nella url.
  • INDICIZZAZIONE vs POSIZIONAMENTO: ogni contenuto viene indicizzato (analizzato e quindi archiviato) dai crawler, ma solo i più coerenti con la query vengono “posizionati” tra i primi 10 risultati delle serp. Il SEO Copywriting punta a migliorare il posizionamento.

3 principali attività del SEO Copywriting

Fatta luce su alcuni termini ricorrenti e su cosa si intenda per ottimizzazione e posizionamento, descriviamo brevemente le 3 principali attività del SEO Copwriting:

  1. Ottimizzazione dei contenuti 

Il posizionamento dipende per il 70% dal contenuto, è quindi necessario scrivere bene!

L’altro 30% è costituito dall’uso corretto delle keyword e del loro inserimento in punti precisi del testo, come i titoli. Ecco un esempio di struttura e il significato di ogni tipologia di titolo:

  1. H1: è il titolo vero e proprio della pagina o dell’articolo, ed è quello a cui i motori di ricerca riconoscono una maggiore rilevanza. Un H1 potrebbe essere, ad esempio, “Cosa vedere in Spagna?” in un articolo che tratta questo argomento.
  2. H2: si utilizza per dividere il contenuto in capitoli/paragrafi, entrando più nel dettaglio. Per esempio “I Musei più belli”.
  3. H3: possiamo usarlo per indicare un maggior livello di approfondimento. Per esempio “Museo del Prado”, “Casamuseo di Dalì”, “Guggenheim Museum di Bilbao”.

I sottotitoli continuano anche in H4, H5 e H6, sempre più approfonditi. Su testi di media lunghezza, ad esempio 800-100 parole, sarebbe meglio arrivare al massimo ai titoli H3.

Di seguito trovi altre buone norme da conoscere per ottimizzare un testo SEO:

  • Inserire le keyword nelle prime 2/3 righe del testo.
  • Inserire le keyword 1/2 volte in ogni paragrafo.
  • Oltre le keyword, vanno utilizzati anche sinonimi e termini affini.
  • Usare il grassetto (o bold) per keyword e informazioni importanti.
  • Utilizzare elenchi puntati per evitare l’effetto “muro di parole” e facilitare la lettura.
  1. Ottimizzazione dei meta dati 

Con questo termine indichiamo due elementi che vanno inseriti nel back office del sito.

  • META TITLE: è il titolo che appare nelle SERP, deve contenere massimo 65 caratteri (spazi inclusi). Meglio utilizzare le keyword.
  • META DESCRIPTION: è la breve descrizione visualizzata nelle serp, deve contenere massimo 155 caratteri (spazi inclusi), che diventano 120 per i contenuti da fruire tramite smartphone. Di secondaria importanza per il posizionamento, svolge un ruolo fondamentale nel convincere l’utente a cliccare, aumentando il tasso di clic ricevuti. Utilizzare keyword e/o parole affini, descrivendo il contenuto del sito/articolo e, al tempo stesso, stuzzicando l’attenzione dell’utente.
    1. Ottimizzazioni delle immagini 

Le immagini sono elementi in grado di arricchire i nostri testi grazie alla loro potenza descrittiva e nel mondo digital diventano ancora più importanti, dal momento che ad esse possono essere aggiunti diversi elementi utili per l’ottimizzazione:

  • Titolo (posto sopra l’immagine).
  • Didascalia (posto sotto l’immagine).
  • Tasti di condivisione sui social.
  • Link interni/esterni: creano collegamenti tra pagine diverse del tuo sito, che trattano argomenti affini, o con altri siti.
  • Attributo Alt: è un testo descrittivo che appare nel caso in cui l’immagine non sia disponibile (per problemi di caricamento, ad esempio). Va scritto in ottica SEO. Su Google si possono effettuare ricerche per immagini: inserendo una query e cliccando su “Immagini”, appare una serie di immagini correlate alla ricerca. Cliccando su un’immagine, è possibile risalire al sito/articolo ad essa collegato. Google propone immagini anche nella sezione “Tutto” quando le considera più utili di un contenuto di testo.  Anche le immagini vengono indicizzate diventando elementi importanti per il SEO Copywriting e ottimizzazione.

Conclusioni

L’argomento è tutt’altro che esaurito! Sono molti i temi, qui solo accennati, che andrebbero approfonditi, ma con questa prima infarinatura spero di averti fornito le basi per approcciarti allo studio di questa materia con qualche dubbio in meno!

Spero che questo articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile a capire meglio cosa si intende per  SEO Copywriting e Ottimizzazione.

Fammi sapere nei commenti cosa ne pensi!

Ricordati che se vuoi comprendere e sfruttare il digital marketing puoi seguire Digital flow su Instagram, dove pubblico giornalmente contenuti utili per chi vuole conoscere meglio questo mondo.

Ti consiglio inoltre di iscriverti alla newsletter, in questo modo riceverai un avviso ogni volta che uscirà un nuovo articolo sul blog e riceverai dei contenuti esclusivi, ovviamente a tema digital marketing.

Condividi l'articolo

Iscriviti a Digital News

La newsletter che arriva prima di tutti.
Ogni lunedì, le novità dal mondo del digital marketing nella tua casella mail.

Niente spam, lo odiamo quanto te. 

Articoli correlati

Vuoi scoprire tutti i nostri articoli?

Psss... prima di uscire...

Iscriviti a Digital News!

La newsletter che arriva prima di tutti.
Ogni lunedì, le novità dal mondo del digital marketing nella tua casella mail.

Niente spam, lo odiamo quanto te.