E se la vostra prole vi dicesse “mamma, papà, da grande voglio fare l’influencer!” Voi, come reagireste?
Per chi, come me, è degli anni ’90, forse è ancora difficile concepire e accettare l’esistenza di alcune delle nuove professioni nate con l’evoluzione digitale e la radicalizzazione dei social network nelle nostre vite.
Insieme a youtuber e tiktoker, l’influencer è, senza dubbio, una di queste nuove professioni, forse la più desiderata.
Ma chi è l’influencer? E cos’è l’influencer marketing?
In questo articolo
Chi è l’influencer?
Cominciamo col dire che, potenzialmente, chiunque può diventare influencer. L’influencer, infatti, è una persona molto attiva sui social che, pubblicando in maniera costante contenuti originali, relativi ad un determinato argomento, riesce ad ottenere un seguito di followers. La definizione stessa di “influencer” deriva dal potere che questa persona è in grado di esercitare sui propri seguaci, influenzandone, appunto, i gusti e le azioni. Spesso, infatti, i followers considerano gli influencer come dei veri e propri modelli da emulare in tutto e per tutto.
La figura dell’influencer può anche coincidere con quella del personaggio pubblico: famoso a prescindere dalla sua attività sui social, ha una folta community di fan bramosi di scoprire ogni aspetto della sua vita privata. Ad attrarre la gente, infatti, non è “l’argomento” trattato sulle pagine del suddetto influencer, né la qualità/originalità dei contenuti pubblicati; in questo caso i social rappresentano uno spioncino (o una finestra spalancata!) da cui poter dare una sbirciatina alla vita dei loro beniamini.
Categorie di influencer
E’ quindi chiaro che gli influencer non sono tutti i uguali. Posso infatti essere divisi in categoria sulla base di diversi parametri, in particolare in base all’argomento che decidono di approfondire sui loro profili, o in base al numero di followers:
1.Settore:
- Fashion influencer;
- Food influencer;
- Travel influencer;
- Tech influencer;
- Fitness and beauty influencer;
2.Numero di followers:
- Nano Influencer (poche centinaia di followers): hanno poche centinaia di followers con cui riescono ad instaurare un rapporto più “intimo”.
- Micro Influencers (da 1.000 a 100.000 followers): operano in un settore specifico, del quale sono considerati esperti. I followers li ritengono affidabili e tendono a fidarsi con facilità della loro opinione. Questa fiducia ha conseguenze positive sui brand con cui collaborano, che guadagnano affidabilità agli occhi degli utenti.
- Macro Influencer (da 100.000 a 300.000 followers): avendo un ampio seguito, riescono ad allargare il bacino di utenza dell’azienda con cui collaborano, aumentandone la visibilità e migliorandone la reputazione.
- Celebrity Influencer (300.000 seguaci a salire): personaggi famosi che utilizzano i social per comunicare con i propri fan (i già citati personaggi pubblici, per intenderci).
Cos’è l’influencer marketing?
L’influencer marketing consiste nella collaborazione tra un brand e un influencer. Alla base del successo dell’influnecer marketing, c’è l’accessibilità di questi personaggi che interagiscono costantemente con il loro pubblico, soddisfacendo il bisogno di appartenere ad una comunità insito in ognuno di noi. Un tempo questo bisogno era appagato dal nucleo familiare, dagli amici o dalla comunità religiosa. Oggi però le community on line stanno sostituendo sempre di più la socialità “analogica”.
Inedite e molteplici forme di socializzazione e condivisione sono nate con l’avvento di Internet, dando luogo a nuove dinamiche sociali. Per poter conoscere e influenzare i gusti e i comportamenti delle persone, le aziende devono imparare a conoscere e utilizzarle a proprio vantaggio.
Gli influencer, con la loro capacità di spostare l’attenzione dei propri followers e di condizionarne le scelte, hanno sostituito il vecchio “passa parola”, così come social, blog e canali YouTube hanno fatto con i mezzi di comunicazione tradizionali (tv, stampa, radio). Sono loro i nuovi testimonial su cui puntare! Ma come scegliere l’influencer adatto?
Come scegliere quello giusto?
I benefici dell’influencer marketing sono diversi e variano a seconda della tipologia di influencer. Per poter scegliere il giusto influencer bisognerà valutare alcune caratteristiche fondamentali:
- Pertinenza: identificare gli influencer che producono contenuti in grado di attirare il target di riferimento del brand e che abbiano un’adeguata preparazione sull’argomento/settore merceologico dell’azienda;
- Credibilità: analizzare la qualità dei contenuti creati dell’influencer e le precedenti collaborazioni con altri brand, per valutare il livello di endorsement raggiunto;
- Coinvolgimento: valutare il tipo di engagement che l’influencer ha creato con il proprio pubblico;
- Costo: se la collaborazione è mediata da un’agenzia per influencer marketing, il costo aumenta.
Sarà inoltre fondamentale, per l’azienda fare un’analisi interna:
- identificare il target: conoscere il proprio target serve anche a capire su quale piattaforma social è meglio diffondere i propri contenuti per raggiungerlo e questa può essere un’ulteriore discriminante nella scelta dell’influencer;
- valutare i bisogni: aumentare le vendite, l’engagement o la brand awareness, consolidando il rapporto con il pubblico;
- stabilire il budget da destinare all’influencer marketing.
Non tutti i brand condividono gli stessi obiettivi e hanno gli stessi bisogni da soddisfare. Si potrebbe pensare che i benefici siano direttamente proporzionali alla popolarità dell’influencer e che puntare su celebrities e macroinfluencer sia sempre una mossa vincente, questa però è una conclusione erronea.
Le campagne marketing dei nano e microinfluencer, infatti, sono in grado di generare tassi di interazione e di coinvolgimento maggiori, perché queste due categorie sono capaci di creare una connessine più forte con i propri followers.
Esempi di influencer marketing
Ecco alcuni esempi di collaborazioni tra aziende e influencer italiani di diverse categorie e attivi su diverse piattaforme:
- I The Jackal (YouTube) e Wind, per il lancio del programma “WINDAY”;
- Khabi Lame (TikTok) ha inanellato molte importanti collaborazioni, come quella con il brand Hugo Boss e con Meta;
- Camihawke (Facebook, Instagram, YouTube e TikTok) ha firmato alcuni prodotti per i brand WeMakeUp e Jowaé ;
- Paola Turani (Instagram) ha lanciato la sua linea di abiti in collaborazione con H&M.
Conclusione
In questo articolo abbiamo parlato della strategia di influencer marketing e degli elementi da analizzare per scegliere l’influencer giusto con cui collaborare.
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